A letter from Freud – Antisemitismo in Inghilterra (1938)

da lutecium.org

Una riproduzione della lettera scritta in inglese alla direttrice della rivista Time and Tide il 17 novembre 1938 e pubblicata il 26 novembre successivo con l’introduzione dello stesso destinatario. Nell’Opera Omnia della Boringhieri la lettera è pubblicata col titolo Antisemitismo in Inghilterra.

Grazie a Maurizio Forzoni e Gianpietro Sèry per aver segnalato tale lettera sulle rispettive pagine Facebook (L. R.)

Traduzione del testo di Freud*:
A quattro anni giunsi a Vienna da una piccola città della Moravia. Dopo 78 anni di duro lavoro, ho dovuto lasciare la mia patria, ho visto dissolta la società scientifica da me fondata, distrutti i nostri istituti, confiscata la casa editrice dagli invasori, sequestrati o mandati al macero i libri da me pubblicati, i miei figli esclusi dalle loro professioni. Non crede che dovrebbe riservare le pagine del suo numero speciale a dichiarazioni di non ebrei che sono coinvolti meno personalmente di me?
Mi viene in mente un vecchio proverbio francese – il rumore è per il fatuo, la pena è per lo sciocco: l’uomo onesto tradito se ne va senza pronunciare parola.
Il passo della sua lettera nella quale ella constata un “certo aumento dell’antisemitismo perfino in questo Paese” mi ha colpito profondamente. Le attuali persecuzioni non dovrebbero piuttosto suscitare un’ondata di compassione in questo Paese?
Sigm. Freud

Riferimenti 

Per la riproduzione della lettera:
http://www.lutecium.org/misc/scans_freud/large/scan_45.htm
http://www.lutecium.org/wpmu/it/1938/11/lettre-au-journal-time-and-tide-26-novembre-1938/206

Per la parte della lettera di Freud che riferisce il passo in francese:
http://www.psicoanalisi-freudiana.com/freudhouse.htm

Per la traduzione del testo rimanente:
http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/28/senza_titolo_co_0_96112812136.shtml

* Sulla sua pagina Facebook Gianpietro Sèry traduce, più correttamente, così l’inizio della lettera di Freud: 
“Arrivai a Vienna bambino di quattro anni da una piccola città della Moravia.  Dopo settantotto anni, includenti più di mezzo secolo di strenuo lavoro, ho dovuto lasciare la mia casa”.

https://www.facebook.com/gianpietro.sery

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