di Massimo Recalcati, repubblica.it, 21 luglio 2013*
La nostalgia è una risorsa o una malattia dell’anima? Dal punto di vista della psicoanalisi la nostalgia non deve essere confusa con la tristezza cronica che affligge la vita del depresso. Nella depressione noi assistiamo a un’alterazione profonda del senso soggettivo del tempo: il passato diventa un incubo che occupa il presente e che risucchia l’avvenire rendendolo impossibile. Per il depresso tutto è già avvenuto, la vita è vita morta, senza futuro, senza speranza, priva di slancio, pietrificata nel passato, divenuta come una stazione ferroviaria, secondo un’immagine efficace proposta da Binswanger, dove non passano più treni.
Per continuare:
*L’Autore a un certo punto si rifà a Caducità di S. Freud: il testo è leggibile e scaricabile utilizzando il link qui sotto (L. R.)
http://www.studiumcartello.it/Public/EditorUpload/Documents/PRIMA_PAGINA%20LINK/SFreud-Caducita.pdf
Articolo bellissimo ed emozionante
Mi auguro che il Tempo mi conceda l’opportunità di conoscere a Torino il Maestro Recalcati.
E’ possibile scrivergli su Facebook.