La psicanalisi tra dolore e male di vivere

Cinema e letteratura per scoprirne le forme Si inizia con “Un sapore di ruggine e ossa”

di Gaia Curci, laprovinciapavese.gelocal.it, 20 febbraio 2016

«Era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato». Un grande poeta come Eugenio Montale l’aveva espresso bene il concetto di male di vivere, di dolore psichico umano e, se vogliamo, anche di sofferenza fisica. Nessun altra parola servirebbe per descrivere il fenomeno, ma, come crede la psicanalisi, l’uomo ha bisogno di comprendere appieno il significato di qualcosa per riuscire ad affrontarlo e superarlo. A questo scopo (per capire il dolore, appunto) nasce il ciclo di seminari del Collegio Ghislieri: “Passeggiate psicoanalitiche: apriamo (con) un libro”. Si inizia lunedì alle ore 21 in Aula Goldoniana con un dialogo interdisciplinare tra Marco Francesconi, docente di Psicoanalisi presso l’Università di Pavia, Julien Lingelser, dottore di ricerca cinematografica a Lione, e Francesca Brignoli, studiosa di storia del cinema di Pavia; l’oggetto di discussione sarà “Un sapore di ruggine e ossa”, la trasposizione cinematografica per mano del regista francese Jacques Audiard della quasi omonima raccolta di racconti di Craig Davidson, “Ruggine e ossa”. «Per riflettere sul tema del dolore – spiega Brignoli – non esiste film più adatto: trasparente, lineare, in cui nulla risulta metaforico o allegorico.

Segue qui:

http://laprovinciapavese.gelocal.it/tempo-libero/2016/02/20/news/la-psicanalisi-tra-dolore-e-male-di-vivere-1.12994318

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