La Giannini annuncia le linee guida di un progetto aberrante: vogliono burocratizzare anche l’amore
di Claudio Risè, ilgiornale.it, 10 settembre 2016
Cos’è l’«educazione all’affettività»? Per capirlo diamo un’occhiata al suo contrario: la «maleducazione affettiva». Eccone un bell’esempio: «Il governo presenterà entro ottobre le linee guida sull’educazione all’affettività nelle scuole italiane». L’ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. È una frase «affettivamente maleducata», perché l’affettività è personale: sono i tuoi affetti, i tuoi sentimenti. Roba delicatissima, da cui dipenderanno le tue relazioni, buona parte della tua vita. Che il ministro dell’Istruzione si ponga il problema dell’affettività degli studenti e non solo delle date delle battaglie, va bene. Ma, se educazione ha da essere, bisogna parlarne nello stile delicato e attento degli affetti e dei sentimenti. Se diventa esercizio di potere del governo sugli studenti e sulle loro emozioni, esercitato con «linee guida» e altri orpelli governativi (non proprio una palestra di affettività) fa solo accapponare la pelle.
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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/folle-idea-che-laffettivit-si-insegni-scuola-1305029.html