Si è trattato di una nuova produzione che, come in uso da tempo, ha adottato la versione scaligera del 1875 che conserva la presenza del balletto
di Dario Ascoli, corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 22 novembre 2016
Una lettura psicanalitica quella di Macbeth di Giuseppe Verdi, con la direzione di Daniel Oren e la regia di Lina Wertmüller ha debuttato il 21 novembre al Teatro Verdi di Salerno. Per il capolavoro su soggetto shakespeariano, da cui Francesco Maria Piave con il supporto di Andrea Maffei, ricavò il libretto per la versione italiana definitiva del 1875, è stato scelto il baritono George Petean per il ruolo principale, mentre al suo fianco si è confermato beniamino del pubblico salernitano il soprano Susanna Branchini. Si è trattato di una nuova produzione che, come in uso da tempo, ha adottato la versione scaligera del 1875 che, della precedente data a Parigi, conserva la presenza del balletto; è per questo che le moderne messe in scena prevedono le coreografie, nella circostanza affidate a Daniel Ezralov; le scene, suggestive e immaginifiche, sono state di Virginia Vianello, mentre i costumi, che si riportano all’epoca della vicenda shakespeariana, sono stati disegnati da Nicoletta Ercole.
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