di Sarantis Thanopulos, ilmanifesto.it, 15 agosto 2020
In un articolo pubblicato il 31 Luglio su “NY Times” ci si chiede: “Perché la working class vota contro i suoi interessi economici?”. Per decenni, scrive Jeff Madrick, autore dell’articolo, uno dei misteri politici è stato il motivo per cui i lavoratori americani bianchi votano in gran numero per i Repubblicani a partire dagli anni Sessanta e Settanta. Dopotutto sono stati i Democratici a sostenere i sindacati e l’aumento dei salari minimi e a espandere le assicurazioni contro la disoccupazione, le cure mediche e la sicurezza sociale, aiutando i lavoratori di avvicinarsi alla classe media. Nel 2016 gli elettori della working class hanno optato per Trump in Michigan, Pennsylvania and Wisconsin, diventando decisivi per la sua vittoria. Nell’articolo vengono presentati due nuovi libri: “Il sistema” di Robert B. Reich e “Romperli” di Zephyr Teachout. Secondo Reich in America è emersa una potente e totalmente autoreferenziale oligarchia economica che abbassa i salari, riduce la scelta di prodotti, usa pratiche di lavoro abusive ed è nemica della democrazia.
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https://ilmanifesto.it/la-working-class-e-il-management-dei-grandi-numeri/