Processo a Freud, padre della psicoanalisi

Il neurologo Sorrentino racconta il dialogo immaginario con lui: «Anni sdraiati sul lettino? Molti escono dalla sofferenza con farmaci e psicoterapie rapide»

di Margherita De Bac, corriere.it, 7 maggio 2021

Contestare l’inventore della psicoanalisi. Lei diventerà un bersaglio, lo sa?
Rosario Sorrentino, neurologo, autore di «Intervista esclusiva a Freud», in libreria con l’editore Vallecchi, indugia: «Sono consapevole di aver calpestato un campo minato. Me ne diranno di tutti i colori. Ma ormai è fatta».

Come è nata l’idea di un’intervista?
«Avevo pensato di scrivere una lettera aperta per esternare i mille interrogativi che mi pongo. In alternativa, ho scelto la chiave di un’intervista impossibile, tra colleghi. Seduti a un tavolino, ci diamo del tu».

Primo interrogativo?
«Capire perché oggi è permesso attaccare ogni aspetto della scienza, tra cui i farmaci, e non si possa muovere una critica garbata alla psicoanalisi senza incorrere in una scomunica. Paradossale. Così ho cercato di entrare nel mondo di Freud».

Segue qui:

https://www.corriere.it/cronache/21_maggio_07/processo-freud-padre-psicoanalisi-d63d82fe-af6e-11eb-88d7-96131257b1d6.shtml

One thought on “Processo a Freud, padre della psicoanalisi

  1. Mariarosaria filosa ha detto:

    Lavorare sul lettino non è solo superare la sofferenza di quel momento ma è scoprire se stessi, superare anche le proprie aspettative, liberare le energie e potenzialità insite in noi per poterle usare al massimo. Scoprire un nuovo mondo e volare sempre più in alto.

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