«Nascere non basta – diceva Neruda, – è per rinascere ogni giorno che siamo nati»
di Giuseppe Maiolo, ladigetto.it, 26 dicembre 2021
Se c’è una parola che nei giorni natalizi e di fine d’anno ricorre più di frequente, questa è la «speranza». Un termine energetico e augurale che già nella radice «spa», di provenienza sanscrita, contiene l’idea del movimento, quello che spinge ad andare verso una meta anche quando non si vede o non si conosce.
La speranza è un sentimento, o meglio, un sentire dentro e un vedere al buio cose che normalmente non si possono ascoltare né osservare, un percepire una realtà diversa senza essere allucinati. Serve per camminare e desiderare cose Ha a che fare con la fiducia e l’entusiasmo ed è qualcosa di molto vicino al sentirsi forti e potenti. È un restare bambini che sognano e, da adulti, continuano a vedere il Babbo Natale che viene senza pensare che sia una bugia da evitare ai più piccoli.
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