Il regista Guth e il direttore Barenboim insistono sul romanticismo dell’opera, l’amore infelice con Elsa, ironia della sorte accompagnato dalla marcia nuziale più famosa di Egle Santolini, lastampa.it, 7 dicembre 2012 Prima di tutto, attenzione a Elsa. Quella di cui si sa il nome fin dall’inizio, la damigella in pericolo che attende il bel cavaliere pronto a salvarla: […]