da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Caspar David Friedrich, “Le rovine di Eldena e il Riesengebirge”
da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Caspar David Friedrich, “Le rovine di Eldena e il Riesengebirge”
da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Paul Gauguin, “Par le courant, Automne”
Bicicletta per coppia indecisa. Non si va avanti, ma l’uno negli occhi dell’altro
da @manginobrioches
I tasti giusti
“Gran bel Powepoint, Kevin. Ma la risposta è no”.
Vignetta del New Yorker da @internazionale
Daniel Garber, “Paesaggio”
Edouard Manet, “Rose in vaso di cristallo”
Inna Zvolskaya, Primavera sulle montagne
da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Fritz Thaulow, “River in Normandy”, 1894
da giacomocontri.it
“…. Un altro quadro mi ha incantato, il Cristo del Tributo di Tiziano, che conoscevo già senza averlo notato particolarmente. Questa testa di Cristo, mia cara, è la sola verosimile che possiamo pensare avesse un tal uomo. Mi è sembrato, anzi, di dover credere che egli fosse stato davvero così importante, perché la sua rappresentazione è così riuscita. E in tutto ciò niente di divino, un nobile volto umano assai lontano dalla bellezza, e severità, interiorità, profondità, una mitezza superiore, una passione profonda; e se tutto ciò non si trova in quel quadro, allora non esiste la fisiognomica. L’avrei portato volentieri via, ma c’era troppa gente: inglesine che copiavano, inglesine che stavano a sedere e parlavano sotto voce, inglesine che camminavano e guardavano. Dunque, me ne sono andato via commosso”.
Sigmund Freud, Lettere alla fidanzata, Boringhieri, Torino 1990, p. 70-71
http://www.giacomocontri.it/BLOG/2011/2011-04/2011-04-12-BLOG-psicoontologia%20sacra.htm
da repubblica.it, 18 dicembre 2015
Sembra un’immagine destinata a entrare nell’immaginario collettivo quella appena inviata dal Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della Nasa: la Terra, blu e splendente, che sorge sull’orizzonte brullo della Luna. “Una solitudine maestosa che ti fa capire cosa ti lasci alle spalle sulla Terra”, disse l’astronauta Jim Lovell la notte di Natale del 1968 dopo aver fotografato un’altra celebre “alba della Terra” durante la missione Apollo 8, la prima che portò uomini intorno alla Luna. Ma lo scatto di oggi evoca anche il famoso “Blue Marble” immortalato dall’astronauta Harrison Schmitt durante la missione Apollo 17 del 1972. La prima storica alba della Terra venne fotografata nel 1966 dal Lunar Orbiter 1. Nella foto del LRO è possibile riconoscere facilmente l’Africa. L’immagine è in realtà il risultato di una serie di scatti realizzati il 12 ottobre. Il LRO è stato lanciato al giugno del 2009. Ogni giorno, l’Orbiter assiste a 12 albe della Terra, ma di solito i suoi strumenti di bordo sono impegnati a riprendere immagini della superficie della Luna. Per questo le fotografie della Terra sull’orizzonte lunare sono relativamente rare
Da ArtEmozione
Grazie a Cinzia Pilosio per la segnalazione (L.R.).
John Singer Sargent, “Venezia, Scuola di San Rocco”.
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da I 1000 quadri più belli del mondo
Clarence Gagnon, Lo stagno in ottobre
da ilpost.it
Il premio per la categoria “Impressions”: “La vita diventa arte”. La fotografia mostra una rondine che entra dal buco di un vecchio fienile, decorato da un dipinto (Juan Tapia).
Il premio per la categoria “Anfibi e rettili”: “Natura morta”. La fotografia mostra un tritone crestato, immobile in un corso d’acqua (Edwin Giesbers).
Il premio riservato ai fotografi tra i 15 e i 17 anni: “Il volo dell’ibis scarlatto”. La fotografia è stata scattata a Lençóis, in Brasile: è stata premiata per come ha saputo far risaltare il rosso scarlatto dei volatili con il cielo e le dune di sabbia sullo sfondo (Jonathan Jagot).
Per le altre foto:
http://www.ilpost.it/2015/10/15/wildlife-photographer-of-the-year-2015/wildlife-photographer-of-the-year-2015-2/
da Sky Arte
Francese di St.Etienne, lo street artist Oakoak è uno straordinario osservatore e crea i suoi interventi minimi ma irresistibili su muri, strade e marciapiedi. Del suo lavoro dice: “St.Etienne è una vecchia città industriale. Ho bisogno di renderla meno grigia e allo stesso tempo più divertente. Lo humor è l’elemento più importante in quello che faccio”
da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Vincent Van Gogh, “Paesaggio sotto un cielo in tempesta” (1888)
da Wikiart
Eugene Boudin, Le Havre, Tramonto con la bassa marea
da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Vasilij Vasil’evič Kandinskij “Studio per paesaggio autunnale”
da I 1000 quadri più belli di tutti i tempi
Nicola Nannini “Veduta circolare”
Da Arte Moderna
Jean Metzinger, Sailboats, ca. 1912, Herbert F. Johnson Museum of Art, Ithaca, NY, USA
https://www.facebook.com/pages/Arte-Moderna/424470584270442?fref=ts
Edward Hopper, Blackhead, Monhegan, 1916-19, Whitney Museum of American Art, Josephine N. Hopper Bequest
125 anni fa moriva Vincent Van Gogh. Qui sotto una delle sue opere, “Iris viola”.
Al link il pezzo di Giuseppe Frangi dedicato all’opera, dotata di “quella libertà vitale con cui occupano lo spazio della tela il fattore che “incendia” il dipinto. Sullo sfondo infatti le pennellate registrano il turbamento del giallo davanti all’onda d’urto di tanta prepotente bellezza”.
http://piccolenote.ilgiornale.it/24461/vincent-van-gogh-iris-viola
William Glackens, “Cape Cod Pier”