La festa dei papà e la Patria

di Alberto Leiss, ilmanifesto.it, 19 marzo 2024

«Eppure un gran numero di effetti psicologici ci sembra evidenziare un declino sociale dell’imago paterna. Declino condizionato dalla ripercussione nell’individuo di effetti estremi del progresso sociale, declino che si nota, soprattutto ai nostri giorni, nelle collettività più provate da questi effetti: concentrazione economica e catastrofi politiche». Sono parole di Lacan, nel saggio del 1938 sui “Complessi familiari nella formazione dell’individuo” (Einaudi, 2005). Vedeva nel declino della figura del padre l’origine di una «grande nevrosi contemporanea» di cui macroscopici sintomi erano i regimi totalitari. Un “grande dittatore” poteva compensare quell’assenza paterna prodotta dalla trasformazione delle dinamiche familiari per effetto di quel complesso di cose molto complicate e contraddittorie che anche allora si chiamava “progresso”? Il primo settembre dell’anno successivo la Germania nazista attaccava la Polonia e iniziava a seconda guerra mondiale.

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