di Massimo Recalcati, repubblica.it, 25 febbraio 2014*
Nel libro di Andrea Bajani una galleria linguistica diventa racconto
Se la buona narrativa sa raccontare storie attraverso le parole, la letteratura è un lavoro sulla potenza misteriosa della parola in sé dal quale possono scaturire anche delle storie. Questa potenza misteriosa è la protagonista dell’ultimo breve ma intensissimo lavoro di Andrea Bajani titolato La vita non è in ordine alfabetico (Einaudi) e costruito come una galleria di parole dove ognuna è l’occasione di una breve sequenza narrativa. Bajani ci mostra che le parole sono vive, bucano la pancia, possono essere pietre o bolle di sapone, foglie miracolose, possono fare innamorare o ferire. Le parole non sono solo mezzi per comunicare, ma sono corpo, carne, vita, desiderio. Noi non usiamo semplicemente le parole ma siamo fatti di parole, viviamo e respiriamo nelle parole.
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* Segnalato da http://rassegnastampapagineculturali.wordpress.com