Jane Mc Adam Freud e il simposio internazionale di psicoanalisi e arte

A Firenze il sesto simposio internazionale di psicoanalisi e arte 

Nei giorni 15, 16 e 17 maggio con un nutrito programma di relatori di fama internazionale

di Redazione, met.provincia.fi.it, 13 maggio 2014

Nei giorni 15,16 E 17 maggio si terrà a Firenze il sesto Simposio internazionale di Psicoanalisi e Arte Il Simposio si inserisce nella tradizione che ha visto svolgersi, nella città di Firenze,dal 1997 ad oggi ben cinque importanti convegni riguardanti il rapporto fra psicoanalisi ed arte con illustri oratori provenienti dalle più prestigiose istituzioni del mondo. Il tema del sesto convegno Art/Object, l’artista, l’oggetto, il committente e i pubblico è di grande attualità. Relatori con varia competenza , psicoanalitica, artistica, musicale, neurologica si avvicenderanno nella esposizione dei particolari rapporti che si intrecciano fra l’artista, la sua opera, il fruitore e la committenza. Sarà un nutrito programma con relatori di fama internazionale quali David Freedberg, Vittorio Gallese, David Rosenmeyer, André Haynal, Joe Lichtenberg, Adolfo Pazzagli, Graziella Magherini, Stefano Bolognini¸ Jane Mc Adam Freud, artista, pronipote di Sigmund Freud e figlia del grande pittore Lucian Freud. Saperi umanistici e saperi scientifici si confronteranno e prospetteranno nuovi mondi verso una nuova prospettiva dell’unità della conoscenza. La cerimonia di apertura si terrà presso il Salone Magliabechiano della Biblioteca degli Uffizi. Piazzale degli Uffizi alle ore 16 di giovedi 15 maggio.

Per info:

http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=172793

Jane McAdam Freud, la scultrice che visse due volte

L’artista inglese, figlia di Lucian, fra i più grandi pittori del Novecento, e bisnipote di Sigmund, padre della psicanalisi, è a Firenze ospite del simposio “Psychoanalysis and Art”: per l’occasione lo spazio C2 organizza una sua personale

di Gaia Rau, firenza.repubblica.it, 13 maggio 2014

Quando Jane McAdam torna ad essere Jane McAdam Freud, all’inizio degli anni Novanta, è già un’affermata artista trentaduenne, scultrice e medaglista di successo. Quel secondo, ingombrante cognome che la accomuna al padre Lucian, fra i più grandi pittori del secolo scorso, e al bisnonno Sigmund, padre della psicoanalisi, è un pezzo negato di identità da riconquistare, una parte di sé con cui fare i conti. Qualcosa, soprattutto, destinato a influenzare in modo irreversibile la sua arte, arricchendola di nuove, fino a quel momento inesplorate prospettive. Non è un caso che l’intervento dell’artista inglese al simposio internazionale “Psychoanalys and art”, in programma al Chiostro del Maglio della Caserma Redi sabato 17 maggio alle 13.45, si intitoli “In the Mould of the Fathers” dove “mould” può essere tradotto come modello, stampo, calco: qualcosa, insomma, che indipendentemente dalla tua volontà ti plasma e ti dà una forma, una direzione. Ma “In the Mould of the Fathers” è anche il titolo della mostra, terza personale in Italia di Jane McAdam Freud dopo Milano e Genova, che inaugura mercoledì 14 alle 18.30 da C2, lo spazio no profit, in via Ugo Foscolo 6, gestito da Antonio Lo Pinto, che dal 2011 ospita progetti legati a nomi internazionali dell’arte contemporanea.

Per continuare e vedere le foto vai al link:

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/05/13/news/jane_mcadam_freud_la_scultrice_che_visse_due_volte-86013241/

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