Tutti ne parlano, ma raramente si trovano libri di rilievo sul tema. Eccone uno…
di Davide D’Alessandro, huffingtonpost.it, 2 maggio 2024
Non è vero che sia “Giorgia” la parola magica di questi ultimi anni. Ce n’è un’altra che spopola dappertutto, sui social, nelle chiacchiere tra amici e amiche al bar, a scuola, e ahimè, tanto ma tanto sui libri: narcisismo. Sì, narcisismo buono e cattivo, un po’ alla maniera del colesterolo, narcisismo di vita e di morte, narcinismo nella variante del gioco lessicale, siamo diventati tutti esperti di narcisismo, di solito di quello presente negli altri, mai nel nostro, di quello che rimproveriamo quotidianamente agli altri, mai a noi stessi. Epperò, c’è modo e modo per parlare e, soprattutto, per scrivere di narcisismo. Oltre ai grandi maestri della psicoanalisi, ai cosiddetti classici, raramente capita di leggere pagine interessanti. Quando accade è giusto darne conto.
Sono rimasto stupito da “Forme del narcisismo. Teoria e clinica nella contemporaneità”, libro a cura di Alfredo Lombardozzi, Elena Molinari e Roberto Musella. Edito da Raffaello Cortina, è il primo volume di una nuova collana, “I libri della SPI”, operazione culturale promossa e sostenuta con convinzione dall’esecutivo della Società Psicoanalitica Italiana e dall’editore stesso.
Segue qui: