Una lettera di Freud alla “Neue Freie Presse” sul caso Reik

Segnalato da Davide Radice su analisilaica.it, 29 dicembre 2012

Propongo una nuova traduzione di una lettera che Freud scrisse nel luglio 1926 al giornale Neue Freie Presse. In essa compare una difesa di due laici eccellenti, Theodor Reik e la figlia Anna Freud, rei di aver offuscato la fama degli analisti medici. Freud ne approfitta poi per annunciare l’imminente pubblicazione de La questione dell’analisi laica proponendone un brevissimo riassunto.

Neue Freie Presse, 1 luglio 1926 

Neue Freie Presse

Stimata redazione,

in un articolo del vostro giornale del 15 c.m., viene trattato il caso del mio allievo Dott. Th. Reik. Precisamente nel paragrafo intitolato Notizie dai circoli psicanalitici, c’è un passo su cui vorrei fare alcune rettifiche. Ivi è scritto: 

«… negli ultimi anni si è convinto che il Dott. Reik, acquisita una chiara fama con i suoi lavori filosofici e psicologici, abbia assai maggiore talento per la psicanalisi che non i medici che si riconoscono nella scuola freudiana, e solo a lui e alla propria figlia Anna, la quale si è dimostrata particolarmente abile nella difficile tecnica della psicanalisi, egli ha affidato i casi più difficili…».

Segue al link:

http://www.analisilaica.it/2012/12/29/una-lettera-di-freud-alla-neue-freie-presse-sul-caso-reik/

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