Qualcosa di più profondo, anche del 3D

Mondo reale e realtà virtuale si osservano l’un l’altra nell’ultimo romanzo di Luigi Ballerini*, “Io sono zero”. L’avventura di un ragazzino alla scoperta di una natura che ritorna a bussare alla porta dei nostri sensi, della nostra intelligenza e libertà

di Elena Ugolini, tracce.it, 15 giugno 2015

«L’aria, ho capito: è quella che mi distrugge. Quanta ce n’è! Un’immensità, tanta da affogarci dentro. Finirò esattamente come quelli del sottomarino, imprigionato dentro un oceano d’aria che arresta il respiro e soffoca. Nessuno mi verrà a recuperare. Morto soffocato d’aria». È il protagonista del libro che svela fin dalle prime pagine la chiave di un racconto in cui tutto quello che sembra “naturale” va riconquistato perché “naturale” non lo è più. Io sono zero è la storia di un ragazzo cresciuto in un mondo parallelo dove è stato addestrato a combattere con i droni. Quattordici anni vissuti senza abbracci, sapori, colori, senza poter mai soffrire il freddo o il caldo, la fame o la sete, in uno spazio costruito per diventare capaci di affrontare situazioni sempre più complesse, passando da un livello di difficoltà ad un altro, come in un grande videogioco.

Segue qui:

http://www.tracce.it/default.asp?id=331&id_n=48417#.VX704w0sUhE.facebook

* Medico, psicoanalista e scrittore

Lascia un commento