È bene educare i bambini alla gentilezza e insegnare loro che non servono tante parole. Spesso basta dire: grazie, ti sono vicino, scusa, mi spiace
di Giuseppe Maiolo, ladigetto.it, 14 novembre 2021
Come al solito le giornate dedicate ad un tema sono uno stimolo. E non tanto per proporre slogan accattivanti, che non cambiano nulla, ma azioni di riflessione. La giornata mondiale della gentilezza, di qualche giorno fa, ne è l’esempio. Serve soffermarsi su questo sentire, perché in qualche modo la gentilezza è un sentimento, e mettere in moto un processo generativo che può trasformare la realtà
Prima di tutto, dunque, c’è bisogno di costruire un significato condivisibile che dia valore a quello che è pur sempre un atteggiamento complesso. In un mondo di arroganza e prepotenze, sentiamo sempre di più il bisogno della gentilezza, come esperienza della relazione.
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