di Tiberio Crivellaro, altrogiornalemarche.it, 14 agosto 2014
Davvero singolare il modo in cui Giancarlo Ricci ne “Le città di Freud (Edizioni Jaca Book), documenti i viaggi dello psicanalista viennese. Freud viandante che percorre la mitteleuropa antecedente e successiva al primo conflitto mondiale. Da Freiberg (luogo di nascita – 1856) al Mediterraneo e all’Atlantico, fino a Londra (1938). Nei suoi continui itinerari dal sapore significante, il seme della curiosità lo porterà alla fioritura della psicanalisi. Una vera e propria avventura intellettuale e scientifica di una portata senza eguali. In questo libro, le città considerate dall’autore sono quaranta. Disposte in ordine cronologico per via di certe scelte o motivi che determinano pause temporali cui, si è certi, vi sono stati tentennamenti, timori, perfino fobie. Come, ad esempio, quella di viaggiare in treno, che causò ansia e panico per 15 lunghi anni.
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